Parlando di “Mio padre Little Tony” di Cristiana Ciacci e Teresa Giulietti.

Recensione del libro a cura di Ilaria Solazzo.

Scritto molto bene dalla figlia, non mieloso ma molto vero, che non risparmia critiche dove servono, scoprendo fatti del tutto ignorati ma raccontati con delicatezza senza mai scadere nel troppo amore. Consigliato agli amanti del genere e non solo.

Cristiana Ciacci in braccio al papà Little Tony nella copertina del libro “Mio padre LITTLE TONY” scritto da lei e dalla bravissima Teresa Giulietti.

In “Mio padre LITTLE TONY” la figlia Cristiana Ciacci svela alcuni segreti della sua vita con il grande artista. Il racconto del rapporto tra una figlia desiderosa – come tutti – di essere amata ed un padre, purtroppo, troppo spesso assente.

L’opera di Cristiana Ciacci e Teresa Giulietti è edita da Bertoni Editore con una speciale prefazione a firma di Mara Venier.

Grazie alla preziosa collaborazione di Teresa Giulietti, scrittrice e ghostwriter, Cristina Ciacci, volto noto e artista, ripercorre in “MIO PADRE, LITTLE TONY” la sua vita, raccontando in particolare aneddoti privati della sua infanzia.

Cristiana, con sincerità e un velo di malinconia, parla di sé e dei sogni infranti nella sua fanciullezza, meno “dorata” di quanto superficialmente in molti pensino.

Da  una parte un padre giramondo, innamorato della musica e del successo; dall’altra una madre emancipata e libera, anch’essa concentrata sul suo lavoro come hostess. In mezzo una bimba, poi adolescente, poi ragazza, che cresce troppo spesso sola. Cristiana spiega la vita alle prese con due genitori distanti, assorbiti dal lavoro e da una affannosa rincorsa all’appagamento interiore e alla soddisfazione professionale.

Attraverso le 253 pagine di questo libro, unico e speciale edito dalla Bertoni, Cristiana Ciacci si apre al mondo rivelando una “sfaccettatura” del suo  famoso padre, Little Tony, che tantissimi forse non si immaginavano esistesse. Ma la vita non è solo quella luccicante che si vede sotto le luci di un palcoscenico.

Little Tony,  amato dalle donne di varie generazioni, è stato un padre che si rivela fragile, del tutto impreparato ai suoi doveri familiari. Ma, nonostante questo, è un uomo sorprendente, ironico, sognatore e sempre in movimento.

Al ritorno da ogni viaggio, la valigia era ogni volta colma di regali per la sua piccola. Una consolazione certo, ma non una risposta: non per lei, alla quale mancava l’accoglienza costante di un abbraccio amorevole, una figura presente, che  la accompagnasse nelle faccende quotidiane.

Per tanti anni Cristiana si è sentita “un pacco non desiderato”, lasciata dai genitori, per motivi lavorativi, nelle mani di persone care e attente, ma esterne alla famiglia. Tra una partenza e l’altra, viveva quasi  accerchiata da una  serie infinita di tate, in una staffetta di cento mani (ha contato cinquanta differenti baby sitter in tutto) che si sono succedute come se fosse non una creatura desiderosa di affetto, ma il testimone da passare in corsa durante una gara di atletica leggera.

Per la piccola Cristiana, fortunatamente, un porto sicuro era rappresentato dalla nonna paterna, che le trasmetteva il calore e la stabilità emotiva tanto agognata.

Nel periodo adolescenziale – quello più difficile – la bambina si trasforma in una  ribelle all’esterno ma enormemente fragile dentro. Con un velo di tristezza ci racconta di quando si addormentava nel retropalco durante i concerti di suo padre, oppure di quando  distribuiva ai fan le fotografie autografate di Little Tony: il personaggio, non il padre. Pur di averlo un po’ vicino, Cristiana si interessa anche al mondo della musica e della danza (che le è rimasta dentro) nella speranza di uno sguardo, un gesto di approvazione. Con il passare degli anni, non vedendo arrivare quelle prove d’amore a cui aspirava, nella sua mente quel padre tanto amato finisce per trasformarsi nel suo principale nemico; inizia così un combattimento interiore che, purtroppo, porterà molta sofferenza, perché Cristiana ha sempre e solo desiderato una famiglia da vivere, con  radici ferme e certezze. Si definisce, per questo, una “bulimica d’amore” asserendo di averne  sofferto talmente tanto da cadere vittima dell’ anoressia.

Per molti, essere figli di personaggi famosi  è un privilegio: pochi valutano cosa davvero comporti. Un genitore che non è mai veramente “proprio”, una figura per forza sfuggente, da dividere con i fans e non solo.

Un esempio. Le feste, che  tutti passano in famiglia, il VIP le passa per lavoro su un palco, oppure in TV o a teatro. Dietro alle paillettes  e alle luci colorate si snocciola un film in bianco e nero. E una sceneggiatura triste. Una casa enorme, pienissima di oggetti, ma vuota di emozioni.

Ecco allora che gli album da sfogliare – un ricordo e un dolore a ogni pagina – diventano quasi un veleno, quello di un rancore sordo per quella vita, la propria vita, passata ad attendere un bacio, una carezza, un “sono qui, dimmi pure tesoro”.

Al libro è allegato il DVD “Una vita a tempo di Rock”, nel quale il musicologo Dario Salvatori ci accompagna in un viaggio dove ritroviamo Tony in uno dei più memorabili concerti in terra americana (dove era noto anche per essere un “Elvis italiano”, definizione che chissà se gli sarebbe piaciuta): con la partecipazione di tanti artisti ed amici che lo hanno amato tra cui Carlo Conti, Al Bano, Fiorello, Orietta Berti, Bobby Solo, Massimo Boldi, Lorella Cuccarini e molti altri.

From left, Italian TV celebrity Pippo Baudo, Little Tony and Piero Chiambretti during the “Festival di Sanremo” Italian song contest, in San Remo, Italy, Thursday, Feb. 28, 2008. (AP Photo/Antonio Calanni)

Perché, se l’uomo può aver deluso in alcuni aspetti del sempre difficilissimo mestiere di padre, l’artista ha uno spessore e un messaggio che meritano di essere raccontati a chi oggi non sappia ancora chi fosse il grande “Little” (un soprannome assunto in onore di un altro gigante dei tempi d’oro del rock and roll, Little Richard) Tony.

Descrizione del libro

Cristiana Ciacci, figlia dell’Elvis italiano, avvalendosi della collaborazione di Teresa Giulietti, scrittrice e ghostwriter parmigiana, ripercorre emotivamente la sua vita e il rapporto complesso tra una figlia affamata di amore e un padre troppo spesso distratto e assente, che l’avrebbe voluta più simile a lui, “meno complessa, più leggera, una cittadina del mondo”. Cristiana, senza veli e con la sincerità che la contraddistingue, racconta i sogni infranti di una bambina desiderosa di affetto, anni di speranze troppe volte tradite da un padre vanesio, innamorato della musica e del suo pubblico, e da una madre emancipata e intraprendente che non si vuole far schiacciare dalla figura del marito famoso e che attraversa il mondo infilata nella sua divisa di hostess. Due genitori insoliti, assorbiti dalla propria carriera e da una spasmodica rincorsa all’appagamento personale. Due vite parallele che solo ogni tanto s’incontrano.

Dove poter acquistare il libro online

https://www.ibs.it/mio-padre-little-tony-ediz-libro-cristiana-ciacci-teresa-giulietti/e/9788855353397

https://www.amazon.it/padre-Little-Tony-Cristiana-Ciacci/dp/8855352946

https://www.lafeltrinelli.it/mio-padre-little-tony-ediz-libro-cristiana-ciacci-teresa-giulietti/e/9788855353397

https://www.hoepli.it/libro/mio-padre-little-tony/9788855352949.html

https://www.libreriauniversitaria.it/padre-little-tony-ciacci-cristiana/libro/9788855352949

Conclusioni

Il libro è la storia di una figlia, che per nomea potremmo ovviamente definire ‘la figlia di’, certamente di un personaggio famoso, ma, come lei stessa ha precisato nel testo, vuole essere semplicemente la storia di una figlia e di un padre.

Ho cercato, in punta di piedi, di entrare nella storia di Cristiana, che poi è una vita, più vite. Con cautela e rispetto, senza mai ricamare sulle oscurità, ho voluto dire la mia.

In una società caratterizzata da frenesia e materialismo, appare normale prestare più attenzione a quello che succede attorno a noi rispetto a quello che accade in noi stessi.

La semplicità e la chiarezza espositiva che accompagna il lettore sono il punto forte dell’opera.

Un libro davvero speciale per coloro che vogliono scoprire e comprendere il potenziale energetico che si nasconde nella mente umana.

Utile per coloro che hanno messo in discussione il proprio stile di vita e vogliono trovare gli insegnamenti per imparare ad ascoltarsi.

Il dolore non è solo quello fisico, ma può riguardare anche la sfera emotiva.

Auguro a Cristiana un raggio di sole che possa scaldarle il cuore fino all’eternità e la ringrazio per averci aperto la porta di casa sua e di averci resi co-protagonisti della sua vita.

Dettagli prodotto

Titolo del libro: “Mio padre Little Tony”.
Autrici: Cristiana Ciacci e Teresa Giulietti.
Editore: ‎Bertoni.
Anno di pubblicazione: 2021.
Lingua   ‎: italiana.
Copertina: flessibile.
Numero pagine: 256.
Peso articolo: 350 g.
Dimensioni‎: 20.5 x 2.1 x 14.7 cm.

 

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