Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato per noi di “06play” la scrittrice Elisabetta Siggia autrice del libro “Il Mistero della Dama al Virginale”.
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Il mistero della dama al virginale – Elisabetta Siggia – Libro – Viola Editrice – Romanzi | IBS
Descrizione del libro in breve
La storia, tra realtà e fantasia, dell’inquietante tragitto di un quadro olandese acquistato da un antiquario a via del Babuino a Roma. Il Museo Etrusco di Villa Giulia fa da cornice agli inspiegabili eventi che terminano in un assassinio. Il mistero del dipinto si risolve dopo un lungo viaggio che, nell’arco di venticinque anni, lo porta dal Bangladesh in Cina, dalla Germania in Belgio, in Olanda, e si conclude alla National Gallery di Londra.
Dettagli sul libro
Autore: Elisabetta Siggia
Editore: Viola Editrice
Collana: Romanzi
Anno edizione: 2017
In commercio dal: 19 ottobre 2017
Pagine: 188
Tipo: Brossura
EAN: 9788898866755
Elisabetta Siggia ci presenta il Libro “Il Mistero della Dama al Virginale”.
Intervista
Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato per noi, la scrittrice Elisabetta Siggia.
Ilaria – Quali sono state le fonti di ispirazione di cui ti sei servita quando lo hai scritto?
Elisabetta – È una storia tra verità e fantasia che racconta un viaggio di un quadro fiammingo che ho acquistato a Roma e che è ritornato dopo un lungo tragitto nel luogo di origine.
Ilaria – Parti sempre da esperienze reali, autobiografiche oppure anche dalla tua pura immaginazione?
Elisabetta – Gustave Flaubert usava dire, “Madame Bovary c’est moi”. È difficile scrivere senza fare riferimento alle proprie esperienze di vita, ma l’immaginazione è fondamentale.
Ilaria – Quali sono per te le influenze reciproche fra letteratura e vita?
Elisabetta – Non c’è dubbio che si incrociano e si completano l’una con l’altra.
Ilaria – Che cosa significa per te “credibilità” da offrire ai lettori?
Elisabetta – L’onestà intellettuale è fondamentale per avere credibilità da parte del lettore.
Ilaria – Pensi che la scrittura possa avere delle proprietà terapeutiche per tutti?
Elisabetta – Assolutamente sì, a partire dall’autore stesso. La letteratura, sia per chi scrive, sia per chi legge è libertà, ispirazione e sogno.
Ilaria – Qual è il libro, da te scritto, a cui sei più affezionata?
Elisabetta – Ho iniziato a scrivere fiabe per bambini, ho continuato con l’archeologia e in seguito ho sentito il desiderio di scrivere dei romanzi che racchiudono arte, fantasia ed esperienze personali. Non ho preferenze e amo tutto in egual modo tutto quello che ho scritto.
Ilaria – Ricordi la prima storia che hai scritto da quando è affiorata in te la passione per la scrittura?
Elisabetta – I miei primi racconti sono fiabe, in seguito ho scritto guide archeologiche e la guida del Museo Etrusco il tutto rivolto al mondo dell’infanzia.
Ilaria – Qual è stato il primo libro che hai letto da adolescente, che ti ha colpito particolarmente, e perché?
Elisabetta – Fin da adolescente sono sempre stata interessata ai racconti di Agatha Christie e quelli di Edgar Allan Poe e con il tempo ne ho collezionati un notevole numero. Sono sempre stata attratta dal mistero e dall’esoterismo.
Ilaria – Chi è, oggi, il tuo scrittore preferito?
Elisabetta – Senza dubbio preferisco Dan Brown e le sue magiche atmosfere.
Ilaria – Se tu potessi fare un regalo all’umanità per cosa opteresti?
Elisabetta – Opterei sicuramente per l’istruzione è l’assistenza medica gratuite, base di ogni possibile evoluzione.
Ilaria – Ti va di svelarci l’origine dell’immagine della copertina del tuo libro?
Elisabetta – È un dipinto fiammingo acquistato a Roma da un antiquario di via del Babbuino. Per una serie di peculiari eventi, ho sempre pensato che il quadro avesse scelto me e non viceversa.
Ilaria – La parola chiave grazie alla quale si può racchiudere questa tua opera letteraria è…?
Elisabetta – Direi un puzzle di sensazioni e singolari avvenimenti.