Libro “Giallo Orpimento” di Elisabetta Siggia.
Dove poter acquistare il libro online
https://www.ibs.it/giallo-orpimento-libro-elisabetta-siggia/e/9788831250313
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“Giallo Orpimento” – Viola Editrice – Il sito ufficiale
Descrizione del libro in breve
Dal museo di Van Gogh ad Amsterdam fino a Parigi, si svolge questa inattesa storia dove il colore giallo diventa il protagonista del romanzo e la follia sorprende fino a un secondo e inaspettato evento. Solo un’intuizione fece scoprire l’assurdo espediente per portare a termine un incredibile omicidio. Un romanzo colto che prenderà per mano il lettore fino a confortarlo in un finale di fronte ai girasoli di Van Gogh…
Dettagli
Autore: Elisabetta Siggia.
Editore: Valentina Succi.
Casa editrice: “Viola Editrice”.
Collana: Romanzi.
Anno edizione: 2020.
In commercio dal: 21 aprile 2020.
Pagine: 180.
Tipo: Rilegato.
EAN: 9788831250313.
Prezzo: 14 euro.
Intervista
Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato per noi, la scrittrice Elisabetta Siggia autrice del libro “Giallo Orpimento” edito da Viola Editrice.
Ilaria – Benvenuta Elisabetta su questa testata giornalistica. Un onore averti con noi. Grazie per aver accolto benevolmente il mio invito. Direi di partire subito con la prima domanda. “Giallo Orpimento” nasce dal mix tra arte e cultura, due perle per te fondamentali. Raccontaci…
Elisabetta – “Giallo Orpimento” è un thriller che combina l’amore per l’arte e la passione per gli intrighi ed il mistero nella magnifica cornice di Parigi.
Ilaria – Dal museo di Van Gogh ad Amsterdam fino a Parigi. Il colore giallo diviene protagonista del tuo romanzo. Ti va di parlarcene?
Elisabetta – Mi sono ispirata ai gialli utilizzati nei dipinti di Van Gogh e dai colori tossici che si utilizzavano nel passato. L’orpimento è un minerale la cui polvere gialla è ricca di arsenico.
Ilaria – 180 pagine ricche di sorprendenti colpi di scena. Anche un omicidio tiene i lettori con il fiato sospeso. Quale il segreto del tuo successo?
Elisabetta – La fantasia, l’immaginazione che conducono il lettore ad appassionarsi alla storia fino all’imprevedibile conclusione.
Ilaria – Tra i protagonisti del tuo scritto chi è il tuo preferito?
Elisabetta – Senza dubbio la voce narrante, quella di Martine, un personaggio che rispecchia molto del mio carattere. Martine ha una personalità curiosa che cerca di andare in fondo alle situazioni.
Ilaria – La nostra epoca contempla molto la tecnologia e poco i valori. Se tu potessi chiedere al genio della lampada di realizzare tre desideri quali vorresti prendessero piede nella realtà?
Elisabetta – Dialogo, dialogo, dialogo. Penso che molti problemi potrebbero essere risolti proprio attraverso il dialogo, purché sia sincero ed aperto.
Ilaria – Sei italiana ma residente all’estero. Quali differenze constati tra il tuo attuale Paese ed il nostro?
Elisabetta – Sono due paesi molto differenti, Bruxelles è una piccola capitale facile da vivere, dove i contatti umani e sociali sono frequenti e intensi.
Ilaria – Preferisci scrivere su carta le tue idee o da fruitrice della modernità adoperi il Mac?
Elisabetta – All’inizio di ogni storia prendo appunti sulla carta che, suscita in me sempre un grande fascino. Subito dopo, mi facilito la vita attraverso la modernità della tecnologia.
Ilaria – Da dove è passato il tuo apprendistato da scrittrice? Cosa ha formato la tua voce? E soprattutto: come l’hai trovata, tu, la tua voce?
Elisabetta – Attraverso l’esperienza, le letture e la curiosità di conoscere sempre nuove realtà.
Ilaria – Concludo così, con una domanda che credo si faccia ogni giorno più urgente: qual è il senso della letteratura, oggi?
Elisabetta – Dipende dagli scrittori, alcuni dei quali continuano ad insegnarci i valori della cultura, mentre altri vivono sulle apparenze e sulla mistificazione della verità.
